Breve storia del cioccolato, parte prima: il cacao, cibo degli dei, al tempo di Maia e Aztechi

Il cacao era conosciuto già dagli antichi Maia, considerato divino dagli Aztechi, non fu apprezzato da Cristoforo Colombo e arrivò in Europa alla corte di Spagna nel 1528 tramite un altro conquistatore dei mari, Hernán Cortés.

Le più antiche testimonianze sull’uso di bevande fatte col cacao interessano l’area equatoriale delle Americhe dove il cacao cresce spontaneo. Pare che già nel 400 a.C. i Maia, nella zona dell’attuale Costa Rica, bevessero tazze di cacao freddo aromatizzato con spezie locali. Ne fecero conoscere i semi ai loro vicini, gli Aztechi, che crearono le prime piantagioni di alberi di cacao nella zona del Messico meridionale.

Gli Aztechi ritenevano l’albero del cacao un ponte fra la terra e il mondo degli dei. A questi, quando avevano bisogno d’aiuto, offrivano proprio una tazza di cacao, usata anche durante gli sposalizi per suggellare il vincolo matrimoniale. E non è un caso che Carl von Linné, il botanico svedese che nel settecento classificò con nomi latini piante, fiori e alberi, scelse per l’albero del cacao un nome derivante dal greco antico: Teobroma. Il significato? Cibo degli dei.

Non la pensò esattamente così Cristoforo Colombo quando, durante il suo ultimo viaggio in America nel 1502 assaggiò la bevanda. Quell’intruglio fatto con fave di cacao e mais tostato, acqua e spezie fra cui chilli e vaniglia, non lo convinse, anche se si narrava avesse proprietà afrodisiache. Suo figlio Ferdinando notò con stupore come i nativi americani tenessero in grande considerazione i semi di cacao. “Se ne cadeva uno, - scrisse - immediatamente si fermavano per raccoglierlo, come se fosse caduto loro un occhio”. Non sapeva che i semi erano moneta corrente! Per questo erano donati in molte cerimonie religiose quale simbolo di buona fortuna.

Il loro valore, invece, fu ben chiaro a Hernán Cortés, che fece piantare teobromi in quantità. Ma questa è un’altra storia che racconterò nel prossimo post sulla storia del cioccolato. A presto!

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