Come organizzare una degustazione di cioccolato celestiale?

by Roberta  Osso

Fra le attività legate alla cioccolata Baruzzo ci sono le degustazioni guidate di praline e ricoperti. Al momento si svolgono a Londra, però iniziamo a ricevere richieste anche dall'Italia. La prima domanda che ci viene posta è: cosa serve? 

1. Si parte dal luogo. Facile da raggiungere, possibilmente conosciuto, meglio se già conosciuto come luogo d'incontro e quindi con un certo numero di persone che vi ruotano naturalmente intorno. 

Chiesa di St. Mary a Walthamstow, nord est di Londra

2. C'è poi lo spazio dedicato esclusivamente alla degustazione. Deve consentire a tutti di vedere, ascoltare e interagire con Raffaella, creatrice della cioccolata Baruzzo, mentre illustra la storia della cioccolata e poi dà avvio agli assaggi. La location può essere più o meno ampia, meglio se tranquilla. 
Il massimo di quiete, serenità e ampiezza, per ora, lo abbiamo raggiunto lo scorso fine settimana, con la degustazione tenutasi nella chiesa di St Mary a Walthamstow,  periferia nord est di Londra. Nelle chiese anglicane, infatti, possono svolgersi anche attività non religiose. Capirai però che la location era davvero celestiale! Ci ha invitati la moglie del vicario, la Signora Rachel Heathfield, impegnata assieme al marito Simon, a fare davvero molto per il quartiere, punto di incontro fra una zona middle class e una degradata. Il cibo sembrava un'ottima idea per creare relazioni, un denominatore comune fra le persone.

3. Fondamentale stabilire il numero di partecipanti alla degustazione guidata di cioccolato. Questo serve perché Baruzzo possa portare un'adeguata quantità di praline e ricoperti e perché tutti i presenti possano seguire al meglio la presentazione. Di norma creiamo gruppi da 15/20 persone così che ognuno sia libero di interagire a viva voce anche con Raffaella Baruzzo e di porre tutte le domande che desidera. Nel caso, mantenuto come esempio della degustazione alla chiesa di St Mary, abbiamo invece avuto più di 80 ospiti. In una situazione del genere, l'organizzazione richiede qualche avvertenza in più:

- un'attenta disposizione dei tavoli, di modo da agevolare la vista

- una collocazione del relatore in posizione dominante. Proseguendo con l'esempio, l'area dell'altare ben si prestava, per quanto intimorisse un po' Raffaella, nata e cresciuta nella cattolica Italia

- l'utilizzo di un microfono per il relatore affinché tutti possano ascoltare facilmente e di un microfono per i partecipanti da usarsi per la fase domande e risposte

- il supporto di una lavagna a fogli mobili e di qualche gigantografia dei cioccolatini di modo da catturare e mantenere l'attenzione dei partecipanti

- tavolini d'appoggio ben dislocati sui quali disporre acqua e bicchieri per consentire a tutti di rinfrescare il palato fra un assaggio e l'altro

4. Scegliere come offrire praline e ricoperti durante la fase della degustazione guidata di cioccolata. Quando il numero dei partecipanti è ristretto, è sufficiente una sola persona che prepara i piatti. Quando invece il gruppo è nutrito, al di là della preparazione dei piatti da iniziare per tempo, è necessario avere un congruo numero di hostess e steward di sala. A St Mary, la Signora Rachel ha coinvolto i ragazzi della parrocchia che sono stati impeccabili nel loro servizio.

Raffaella Baruzzo alla degustazione guidata di cioccolata di St. Mary

5. Allestire un piccolo stand per la vendita dei prodotti. Nel caso di St Mary l'entusiasmo è stato tale che abbiamo venduto tutto in 15 minuti e siamo stati costretti a raccogliere prenotazioni da soddisfare in questi giorni!

6. Promuovere l'evento. Dal classico passaparola, alle locandine, ai social network si tratta di una collaborazione fra chi ospita la degustazione guidata di cioccolata e Baruzzo. Nel caso di St Mary, la Signora Rachel è stata una vera forza. Siamo persino stati costretti a lasciare più di qualcuno fuori sul sagrato!


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